Nel 2019, l’Italia ha visto un afflusso record di vacanzieri, quasi il 50% del quale costituito da stranieri. Non ci si poteva aspettare che il 2020 avrebbe visto un brusco contrarsi di questa presenza. Ma con il CoVid la maggior parte dei turisti italiani, molto più di quel 49% che anche l’anno passato è rimasto in Italia, ha deciso di trascorrere le vacanze nel proprio paese: viaggiare in Italia, riscoprire località che appartengono al proprio passato o decidere di avventurarsi in zone mai visitate prima può essere una fonte di piacevoli sorprese.
Rispetto all’hotel o alla pensione, la casa vacanza ha, in più, il vantaggio di lasciare agli ospiti una quasi assoluta libertà di movimenti. L’ospite si sente libero, non pressato da regole od orari e in più del tutto sicuro da eventuali contagi: perché, nella casa, c’è solo lui o lei, insieme o da soli o con la famiglia.
Una situazione davvero ideale, per chi teme contagi o per chi vuole in ogni caso evitare anche il minimo rischio.
Come fare per attirare i turisti italiani
Per prima cosa, se miravamo al turismo straniero e ora questo sta latitando, rivolgersi al turista italiano necessita di una rivisitazione delle strategie di marketing: quindi, rivedere il proprio sito, correggere offerta e prezzi sulle agenzie online, modificare la propria presenza sui social.
Ecco alcuni consigli e suggerimenti:
- Adattare i prezzi
Non è una novità che i turisti stranieri siano pronti a spendere in media più di quanto facciano gli italiani. Se ci resta il turismo domestico, cerchiamo di valutare quanto potrebbe essere pronto a spendere un italiano medio, magari proponendo tariffe diverse in base a diversi fattori: il periodo più o meno “caldo”, il numero di occupanti, la lunghezza del soggiorno. Un’ottima idea anche quella di proporre tariffe last minute per coprire eventuali buchi nelle prenotazioni ed evitare una o più settimane vuote. Il turista italiano è pronto a lanciarsi e a prenotare immediatamente, se vede che c’è un buon affare!
- Rivedere il soggiorno minimo
In un momento in cui molti italiani si confrontano con le spese per le vacanze e valutano bene cosa fare, decidere di non costringere a un soggiorno minimo potrebbe rivelarsi una buona trovata: i turisti locali potrebbero sentirsi più tranquilli e prenotare con più facilità, sapendo di non essere obbligati a una settimana di soggiorno minimo… Tutti hanno voglia di uscire, dopo mesi di lockdown, ma non è detto che tutti possano permettersi una o due settimane di vacanza.
- Ottimizzare la pagina web e gli annunci
Non è una novità: gran parte degli italiani, in questo 2020, sceglie di restare in Italia. Decidere come presentare la propria casa vacanze, mettendo in risalto una caratteristica che pensiamo possa essere di particolare interesse per il turista italiano, è importantissimo. Tale caratteristica sarà evidenziata su tutti i portali di pubblicizzazione maggiormente utilizzati: Airbnb, Booking.com, VRBO, Expedia sono i più internazionali, ma esistono anche siti mirati al turismo nazionale o regionale nei quali può essere interessante inserire la propria offerta. Soprattutto ora.
- Essere preparati e fare proposte
Se i turisti italiani scelgono noi, è perché abbiamo fatto loro vedere che possiamo dare qualcosa di più. Perciò, sbizzarriamoci e perlustriamo il nostro territorio alla ricerca di curiosità e luoghi da vedere, meraviglie nascoste, castelli sperduti e panorami mozzafiato. Troviamo (anche sul web) occupazioni e divertimenti per i nostri ospiti, posti da visitare e passeggiate da fare assolutamente. Mostriamoci entusiasti: più lo saremo, più i nostri ospiti ci sceglieranno. Dobbiamo essere convinti noi per primi, altrimenti come possiamo convincere gli altri? Mettiamoci nei loro panni e pensiamo a cosa ci piacerebbe che ci proponessero.
Conclusioni
Il Covid 19 è stato un duro colpo per il settore turistico italiano, che negli ultimi anni accoglieva più di 94 milioni di turisti, il 45% dei quali stranieri. Nei primi 10 mesi del 2019, questi hanno speso più di 40 miliardi nel nostro paese.
Il cambiamento con il 2020 è impattante. Ma il turismo italiano ha scelto ̶ forzatamente ̶ di restare in Italia, e, pertanto, se si è pronti ad accogliere i viaggiatori di casa nostra, non tutto è perduto. iFlat, come realtà professionale nel settore della case vacanze, ha adattato la propria offerta al mercato ed è pronta ad accogliere un tipo di turismo diverso, molto più attento a pulizia e disinfezione.
Scopri di più su di noi visitando il nostro sito www.iflat.it